E se un trapianto di neuroni, un giorno, dovesse risolvere i disturbi del cervello? Da anni sono in corso esperimenti per trovare una soluzione che produca risultati positivi. Finalmente una delle ultime ricerche condotta su dei topi da laboratorio ha restituito delle risposte che fanno ben sperare. Dei neuroni embrionali sono stati trapiantati nella corteccia visiva di alcuni topi con problemi di vista: dopo un paio di settimane la loro vista è migliorata.
L'esperimento e le scoperte
Il trapianto neuronale effettuato nell'esperimento con i topi adulti da laboratorio prevedeva l'iniezione dei neuroni con la molecola GABA nella corteccia visiva degli animali con disabilità visiva. Il GABA è un neurotrasmettitore che permette il controllo visivo e lo svolgimento di alcune funzioni motorie e corticali negli organismi.
Alcune settimane dopo il trapianto, i topi sono stati sottoposti a dei test per verificare le condizioni della loro vista. I risultati sono stati sorprendenti: i topi non solo riuscivano a vedere, ma dimostravano un cervello più giovane e flessibile. Ciò significa che, dopo il trapianto, i neuroni si sono spostati verso le corrispondenti aree corticali del tessuto associato all'acuità visiva, si sono trasformati e hanno assunto le caratteristiche delle cellule perse o danneggiate.
Ma gli scienziati hanno scoperto anche un'altra cosa: il trapianto neuronale ha innescato nel cervello dei topi un "periodo critico". Si tratta di un periodo di tempo in cui si ha la massima plasticità del cervello, un periodo che di solito si riscontra diverse volte durante l'infanzia. Grazie a questa scoperta, si pongono nuove questioni: la plasticità del cervello umano può essere modificata sotto l'azione di fattori fisici e chimici? Migliorando le tecniche, potremo dotare il cervello di una funzione auto-rigenerativa?
Curare i disturbi cerebrali
Gli scienziati sono ottimisti e credono che in futuro i trapianti neuronali potranno bloccare l'avanzata o invertire gli effetti delle malattie neurodegenerative progressive. Il morbo di Parkinson e la malattia di Huntington e la schizofrenia potranno essere curati come tante altre malattie.
C'è ancora molto da capire sul funzionamento del nostro cervello, ma questo è senza dubbio un progresso significativo nel campo delle neuroscienze e della neurologia. Perfezionando le tecniche del trapianto neuronale e scoprendo nuovi fattori, esterni ed interni, che influiscono sui processi cerebrali potremo trovare le risposte a molti problemi.
E magari grazie anche ad altri strumenti, come ad esempio la nanotecnologia e gli impianti cerebrali, riusciremo a curare anche il disturbo più pericoloso e problematico. Per questo motivo ogni piccola scoperta merita grande attenzione. Se sei il tipo di persona che si chiede a cosa serve costruire una nano memoria per un cervello bionico, pensa alle possibilità di trovare un rimedio efficace per la cura delle malattie del cervello, in questo caso. È un motivo più che valido per apprezzare queste invenzioni e queste scoperte.
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