Ricordate le lenti a contatto intelligenti di Google per il monitoraggio del livello di glucosio? Bene, sembra che il progetto abbia fatto dei passi avanti. Il nuovo piano prevede l'implementazione di una videocamera interna che potrà aiutare le persone non vedenti. Come? Diamo un'occhiata.
Le lenti a contatto di Google possiedono un circuito di controllo, una mini videocamera e un sensore di immagini. Il sistema potrà essere collegato in modalità wireless a un cellulare e probabilmente sarà in grado di eseguire alcuni comandi tramite audio.
Immaginate una persona non vedente che indossa queste lenti a contatto con videocamera integrata, mentre cammina su un marciapiede avvicinandosi a un incrocio. La videocamera potrebbe effettuare un'analisi ambientale, collegarsi al cellulare e fornire le informazioni attraverso notifiche sonore. Le informazioni potrebbero riguardare un'auto nelle vicinanze, la fine del marciapiede e la distanza da percorrere per arrivare a quello opposto. Ma l'idea più futuristica sarebbe quella di applicare un programma di riconoscimento facciale che potrà risultare molto utile per alcune professioni. L'esempio più comune è quello delle forze dell'ordine: il sistema potrebbe scattare una foto al sospettato, inviarla a un database per avviare un processo di corrispondenza e poi ottenere i risultati della ricerca.
Questa visione del futuro di Google ci mostra non soltanto le sue idee, ma soprattutto il suo progresso tecnologico. Le dimensioni della micro videocamera, del circuito e del sensore saranno così ridotte che non dovranno causare alcun tipo di problema agli occhi delle persone. E pare che i ricercatori e gli scienziati di Google siano sulla buona strada.
Per quanto riguarda la salute, ci sono alcuni aspetti che non bisogna trascurare. Gli sviluppatori ancora non hanno spiegato da quali materiali saranno composti la videocamera e gli altri componenti delle lenti. Quindi, ancora non sono chiari i rischi legati ad eventuali reazioni allergiche e a casi di graffi sulla superficie degli occhi. Comunque, Google precisa che il lavoro al progetto prosegue prendendo in considerazione anche questi problemi e assicura che se darà vita a un nuovo prodotto, allora sarà sicuro e non pericoloso per la salute. Riuscirà Big G nel suo intento?
Fonte: patentbolt.comEtichette: Google, Tecnologia