Alcuni scienziati non sono d'accordo nel ritenere che tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci. I media mainstream, anche in questo scenario, non fanno altro che diffondere informazioni relative alla positività dei vaccini: i dettagli di alcuni possibili rischi o di eventuali problemi vengono sistematicamente tralasciati. Ciò non significa che tutti i vaccini sono "cattivi", ma che bisognerebbe fare maggiore attenzione a quello che iniettiamo nel sistema immunitario di un essere umano. Quella dei vaccini è una storia abbastanza complicata: recentemente una parte degli scienziati, che sono la minoranza, stanno sempre più schierandosi contro lo status quo (in primis contro le industrie farmaceutiche) mettendo a rischio la propria carriera per la salvaguardia della salute delle persone.
Leslie Manookian, produttrice del film "The Great Good", elenca oltre 150 nomi tra scienziati e medici che hanno messo in dubbio la totale efficacia dei vaccini. Tra questi vi è la dottoressa nefrologa Susanne Humphries, la quale ha affermato che le industrie farmaceutiche non presentano alla gente le due differenti prospettive in merito alla questione dei vaccini e che i genitori hanno bisogno di informarsi bene prima di sottoporre i propri figli alla somministrazione di un vaccino che potrebbe invece causare gravi danni alla loro salute o, in alcuni casi, addirittura la morte: "Gli inventori di vaccini hanno scelto un sistema di credenze in cui i bambini sono tutti nati con i sistemi immunitari inadeguati (e quindi hanno bisogno di essere 'salvati' dalle malattie attraverso i vaccini)".
La dottoressa Sherry Tenpenny si occupa di osteopatia ed è la direttrice e fondatrice di OsteoMed II, una clinica fondata nel 1996 in Ohio. Lei parla della mancanza di studi sulla sicurezza condotti sui vaccini, sottolineando che questi, invece, sono gestiti esclusivamente nei confronti di individui sani non rappresentativi di una parte consistente della società: i malati cronici che stanno assumendo numerosi tipi di farmaci non sono mai stati presi seriamente in considerazione. Inoltre, Tenpenny evidenzia che quando si dice che i vaccini sono efficaci, si fa semplicemente riferimento alla creazione di un anticorpo per una malattia specifica, e non è provato che il vaccino possa prevenire a tutti gli effetti l'insorgere di quella determinata malattia.
La dottoressa Meryl Nass espone l'intreccio che esiste tra industrie farmaceutiche che producono vaccini e, in particolare, il governo degli Stati Uniti. Potrete vedere il video delle interviste (ovviamente in inglese) cliccando qui.
È giusto che siano proposti anche altri punti di vista che possano offrire ulteriori informazioni sui vaccini. Purtroppo, come accade spesso, ci si ritrova inevitabilmente davanti a due posizioni che sono quasi completamente opposte. Ma credo siano innegabili il ruolo e gli interessi delle industrie farmaceutiche in questo contesto. Inoltre, troppe volte ci si dimentica del consenso informato, o magari non tutti sono a conoscenza di questo diritto che, in Italia, è tutelato dall'articolo 32 della Costituzione: il paziente deve essere informato adeguatamente dal medico sulla propria salute, malattia, sui tipi e sui rischi di determinati interventi medici/infermieristici, così da poter fare poi una scelta pienamente consapevole.
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