Dopo il disastro avvenuto l'11 marzo 2011 a causa di uno tsunami, la
centrale nucleare di Fukushima continua ad avere problemi relativi al contenimento dell
'acqua radioattiva. Il problema della contaminazione è iniziato dal momento in cui 300 tonnellate di acqua tossica si sono rovesciate nell'Oceano Pacifico. Inizialmente la
TEPCO (Tokyo Electric Power Company) ha pompato centinaia di tonnellate di acqua al giorno nella zona interessata al fine di raffreddare i reattori danneggiati. La stessa compagnia ha ammesso che
tra 20.000 e 40.000 becquerel di trizio radioattivo potrebbero essere stati riversati in mare dopo il disastro. Il problema principale, quindi, è dato dalla perdita di questi serbatoi di acqua ma, a distanza di anni, ancora non sono riusciti a capire da dove proviene questa perdita.