Il Codex Alimentarius: una dittatura alimentare


Il Codex Alimentarius è un insieme di regole inerenti all’alimentazione e fu istituito nel 1963 dalla FAO (organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità). Lo scopo di questa istituzione sovranazionale dovrebbe essere quello di semplificare gli scambi internazionali dei prodotti alimentari, etichettare tutte le sostanze chimche permesse (come additivi, pesticidi, ecc.) e regolamentare i trasporti e le norme igieniche. Sembrerebbe un meccanismo utile per la salute delle persone ma, prestando più attenzione, si può capire benissimo che si tratta di una vera e propria dittatura sugli alimenti a livello globale. I paesi aderenti al codice sono ben 181.


L’intero ciclo di produzione, trattamento, trasporto e consumo è controllato dalla Codex Alimentarius Commission, una commisione costituita da 21 comitati specializzati, ognuno dei quali ha sede nel territorio più pertinente alle loro esigenze economiche. Ad esempio:
- Comitato di Igiene Alimentare, con sede in USA;
- Comitato delle Etichettature Alimentari, con sede in Canada;
- Comitato del Cacao e prodotti a base di cioccolata, con sede in Svizzera (guarda caso);
Ma ce ne sono molti altri in varie parti del mondo come in Olanda, Inghilterra, Nuova Zelanda, Australia, Danimarca, Norvegia e Francia.
Industrie agroalimentari, chimiche e farmaceutiche la fanno da padrone, decidono quali e quante sostanze possono essere utilizzate per “rendere più sani” gli alimenti, modificandoli e rendendoli più saporiti e innaturali. Ecco da dove spuntano le malattie più disparate nella maggior parte dei casi. E ovviamente le lobbies farmaceutiche ne approfittano, traendo notevoli guadagni grazie alla vendita degli strumenti e dei medicinali “utili per curarci”. Questa non è una debole teoria campata in aria; infatti intendo sottolineare che coloro i quali offrono soluzioni per guarire dai mali più estremi sono in gran parte gli stessi che fanno parte della Commissione e che hanno approvato il Codex Alimentarius. In questo modo le malattie non scompaiono, ma sono trattenute o addirittura incrementate. A questo punto vi chiederete perché mai questi individui dovrebbero progettare una cosa del genere; la risposta è semplice: le persone malate sono deboli, e i deboli sono facilmente manipolabili. Grazie a questa manipolazione si arricchiscono enormemente e ottengono sempre più potere: ed è proprio quello che vogliono.

La soluzione è evitare di fare il loro gioco. Fare a meno di prodotti alimentari industriali, quelli pieni di additivi, aromi, coloranti, ecc., sarebbe già un buon passo in avanti; se proprio non se ne riesce a fare a meno, diminuirne la quantità di consumo sarebbe la soluzione alternativa. Bisogna informarsi su ogni cosa e non accettare tutto così come ci viene raccontato. Oggi, prestando particolare attenzione, questo è diventato più semplice grazie al web. Se quello che ho scritto fin qui non vi convince, vi invito ad effettuare una piccola ricerca sull’argomento. Con “piccola ricerca” non mi riferisco alla quantità del tempo speso per svolgerla, ma piuttosto alla significatività di quei piccoli risultati ottenuti che potrebbero essere l’inizio di una catena di domande, le quali magari vi guideranno verso una curiosità che non potrà che farvi bene, psicologicamente e soprattutto biologicamente. Un indizio: il modus operandi della Monsanto.
Per un ulteriore approfondimento, vi consiglio la lettura di questo articolo molto interessante: http://www.disinformazione.it/codex_alimentarius.htm

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